Regola Dodicesima - il Vincolo

Quando il Signore riterrà che la schiava avrà abusato del diritto di muovere il suo corpo, che appartiene esclusivamente al suo Signore e che le è concesso solo nel modo stabilito dalla Regole — o che questo diritto debba essere sospeso per rafforzare altre Regole, quali il Silenzio, —il Signore potrà decidere di comunicarle l’Ordine del Vincolo. Dopo averle spiegato — se lo riterrà opportuno per la sua educazione, — quali mancanze Lo inducono a questa decisione, pronuncerà l’ordine “Vincolo!”.

Appena udito l'ordine, la schiava senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore, poi quella inferiore, come se procedesse alla Disciplina . Quindi si piegherà verso il pavimento, poggiando la fronte a terra e pronuncerà la formula di sottomissione alla Vincolo: "la Sua schiava indegnamente implora il perdono del suo Signore e umilmente si sottomette all’Ordine del Vincolo".

A questo punto la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro e tornerà con la fronte sul pavimento. Quando il suo Signore ne toccherà le natiche, la schiava solleverà il busto e poggerà i palmi delle mani sul pavimento, lasciando al Padrone la massima libertà di vincolare il suo corpo. Se il Signore preferirà confinare la schiava in un’area specifica (stanza, cassa, gabbia, mobile), glielo comunicherà e lei lo seguirà tenendo il busto piegato a novanta gradi.

Il Signore applicherà quindi al corpo della schiava collare, cavigliere, polsiere — se necessario al tipo di Vincolo che intende praticare — e lo legherà con corde o catene. La schiava continuerà per tutto il tempo a ripetere “grazie, mio Signore”, anche se fosse stata precedentemente sottoposta al Silenzio. Il Padrone stringerà i Vincoli in modo più o meno forte e doloroso secondo il livello di costrizione che riterrà opportuno per l’educazione della schiava.

Da questo momento in poi, la schiava compirà tutti gli ordini del suo Signore nella misura in cui la situazione in cui si trova glielo consente. Per il resto, si atterrà al più rigoroso silenzio.

Quando il Signore lo riterrà opportuno, pronuncerà la formula di conclusione del Silenzio: “La schiava sarà liberata dal Vincolo!”

Subito la schiava tornerà nella stessa posizione di inizio del Vincolo — oppure resterà immobile, se i Vincoli le impediscono i movimenti, — attendendo che il Signore la liberi dei Vincoli che costringono il suo corpo.

Poi la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, e pronuncerà quindi la formula di ringraziamento per il Vincolo:

“Indegnamente la Sua umile schiava ringrazia il suo Signore per il tempo che ha impiegato per la sua educazione.”

Quindi sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro, poi procederà ad adorare i Suoi Piedi come previsto dalla Regola dell’Omaggio.

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