Regola Nona - il Piacere
Nel corso del Servizio o del Possesso, o in ogni altra occasione in cui questo dovesse verificarsi, la schiava non potrà raggiungere l'apice del suo piacere senza l'Autorizzazione del suo Signore. Quando sentirà avvicinarsi il momento decisivo, pronuncerà la formula di richiesta del Piacere: "indegnamente la Sua umile schiava chiede al suo Signore il permesso di poter godere del suo piacere". Se il suo Signore Si degnerà di concederle il Suo permesso, potrà continuare nel climax del piacere, altrimenti dovrà controllarsi per quanto è in suo potere. Se non vi riuscirà, dovrà confessare al suo Signore la sua colpa e sperare nel Suo perdono.
Unicamente nel corso del Possesso, se la Sua schiava non è legata e se Egli Si degnerà di farlo, il Signore potrà ordinare alla Sua schiava di accarezzarsi, mediante la formula di concessione del Piacere: "il tuo Signore concede alla Sua schiava di accarezzarsi". La schiava pronuncerà la formula di sottomissione al Piacere: "la Sua schiava indegna ringrazia umilmente il suo Signore per questo dono immeritato" e procederà sollecitamente ad accarezzarsi.
Quando il Signore vorrà che la Sua schiava si prenda cura del Suo corpo, pronuncerà la formula di ordine del Piacere: "il tuo Signore concede alla Sua schiava di prendersi cura del Corpo del suo Signore". La schiava si inginocchierà, risponderà con la stessa formula usata per la sottomissione al Piacere, si piegherà a terra poggiando la testa sul pavimento fra le braccia poggiate con i palmi a terra, poi sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro.
Se il suo Signore avrà aggiunto alla formula "sul letto", la schiava si procurerà la crema o l'unguento che il suo Signore le avrà fatto trovare e procederà a raggiungere il suo Signore che Si sarà sdraiato. La schiava salirà da un lato e si inginocchierà sul letto, aiuterà il Signore a svestirSi se non Si è già degnato di farlo, procedendo a cospargere di baci e colpi di lingua il Corpo del suo Signore, passando poi la crema e l'unguento e strofinandosi su di Lui con il suo corpo, in particolare con i Seni e la Vulva, cominciando dal Piede sinistro, passando quindi al destro, poi i Polpacci, sempre prima il sinistro e poi il destro, di seguito le Mani, le Braccia, il Collo, il Petto. Aiuterà il suo Signore a girarsi, quindi massaggerà la Schiena e le Natiche. Dopo che il suo Signore sarà tornato sulla schiena, la schiava concluderà il massaggio concentrandosi sui Testicoli e il Membro del suo Signore, Che potrà curare liberamente. Se il suo Signore raggiungerà l'apice del piacere, procederà a nettare il Suo Seme seguendo la regola del Servizio, quindi riporrà la crema o l'unguento e attenderà nella posizione di attesa - in ginocchio con la testa poggiata a terra - davanti al Seggio del Signore.
Se il Signore avrà aggiunto alla formula "in bagno", preparerà la vasca (se disponibile) inserendovi acqua tiepida a sufficienza e detergenti, quindi attenderà in ginocchio l'arrivo del Suo signore. Sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, quindi il destro, mentre L'aiuta a togliersi le Calzature - su un tappeto o sui suoi vestiti - per entrare in acqua. Quindi entrerà anche lei e procederà, sempre in ginocchio, a prendersi cura del Corpo del suo Signore come sopra (con il detergente in luogo di crema o unguento, lavando e risciacquando). Al termine, Lo aiuterà ad asciugarSi, gli porgerà l'accappatoio e lo Calzerà - dopo essersi inginocchiata e aver sfiorato i Suoi Piedi con la punta delle labbra, - poi Lo attenderà nella posizione di attesa, come sopra.
Quando il Signore formulerà l'ordine di congedo "il tuo Signore Si degna di congedare la Sua schiava", la schiava procederà a compiere l'Omaggio secondo la Regola Seconda, poi si ritirerà procedendo in senso inverso rispetto alla Regola Prima, tornando fino all'ingresso del luogo d'incontro e rivestendosi. Indosserà le calze solo se non dovrà salire in una vettura - altrimenti lo farò solo quando il suo Signore Si degnerà di ordinarglielo - e le scarpe aperte solo un attimo prima di uscire - per toglierle all'atto di entrare in automobile, se è questo il caso, sempre in ordine inverso rispetto a quanto fatto all'ingresso.
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