Regola Ottava - l'Umiliazione‏

Quando il Signore lo riterrà opportuno, informerà la Sua schiava della Sua decisione di umiliarla pronunciando la formula di preparazione all'Umiliazione: "l'indegna schiava si prepari a essere umiliata dal suo Signore". Udendo queste parole, senza indugio la schiava si denuderà completamente, se non è già nuda, nel modo prescritto dalla Regola della Disciplina; poi si inginocchierà, si piegherà a terra con tutto il corpo aderente al pavimento, sfiorerà con la punta delle labbra il Piede sinistro del suo Signore, quindi il destro, poi indietreggerà leggermente, pronuncerà la formula di sottomissione all'umiliazione "la Sua indegna schiava si sottomette  all'umiliazione cui suo Signore Si degnerà di sottoporla", poggerà la bocca sul pavimento, tenderà le mani in avanti incrociandola come per essere legata, unirà le gambe protendendo all'indietro la punta dei piedi.

A questo punto, il Signore, se Si degnerà di farlo, informerà la Sua schiava dei motivi che lo inducono a procedere alla sua umiliazione. Poi indicherà alla schiava il tipo di umiliazione cui Si degnerà di sottoporla.

Se il Signore dichiarerà "la schiava sarà sottoposta all'umiliazione della cagna", le legherà una corda o un guinzaglio al collo, poi getterà a terra o in una ciotola il cibo che Si degnerà di offrirle. La schiava, poggiandosi sulle ginocchia e le punta delle dita, raccoglierà e mangerà qualsiasi cosa il suo Signore le getti, ringraziandoLo umilmente ogni volta.

Se il Signore dichiarerà "la schiava sarà sottoposta all'umiliazione del pavimento", le legherà tra loro - se vorrà - i polsi, le caviglie o entrambi, poi procederà a calpestarla, facendole sentire tutto il peso del Suo Corpo. La schiava ringrazierà umilmente a ogni movimento del Suo signore sopra di sé.

Se il Signore dichiarerà "la schiava sarà sottoposta all'umiliazione dell'urina", le ordinerà - se crede - si spostarsi al bagno o nel luogo da Lui prescelto per l'umiliazione e la schiava immediatamente si sposterà strisciando sul pavimento fino al luogo indicato, poi le urinerà sul corpo. La schiava ringrazierà umilmente e di continuo finché il Signore continuerà a urinare su di lei.

Al termine dell'umiliazione, la schiava resterà immobile finché il signore non la slegherà (se l'ha legata) e non pronuncerà la formula di conclusione dell'umiliazione: "il tuo Signore Si è degnato di umiliare la Sua indegna schiava". La schiava pronuncerà in risposta la formula di accettazione dell'umiliazione: "la Sua schiava indegna ringrazia umilmente il suo Signore per il tempo impiegato per la sua umiliazione e Ne implora il perdono ".

A un cenno del Suo signore, la schiava si ritirerà strisciando all'indietro, poi in avanti fino al bagno o altro luogo dove potrà compiere l'abluzione. A differenza di quanto previsto dalla Regola del Possesso, si laverà completamente; poi, preso uno straccio, nuda e in ginocchio laverà accuratamente dal pavimento le tracce della sua umiliazione.

Poi, riposto lo straccio, si prosternerà a terra e avanzerà strisciando fino al cospetto del suo Signore. Poi procederà all'Omaggio, seguendo la Regola Seconda.

Commenti

  1. A molte persone, uomni compresi cioè a me, piacerebbe essere tua ancella.

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