Regola Quarta - il Servizio - Commento
Il Servizio per eccellenza è il servizio sessuale che la schiava
rende al suo Signore; la forma prototipica di servizio è la fellatio,
che la schiava compie in ginocchio di fronte al suo Signore: la schiava
serve senza trarne piacere diretto, ma traendo unicamente piacere dal
Piacere del suo Signore, in una posizione di sottomissione esplicita.
La schiava renderà sempre il Servizio a seno nudo; il più delle
volte completamente nuda, ma il suo Signore può scegliere di lasciare
gli indumenti che coprono la parte inferiore del corpo (sempre sopra le
ginocchia) per punire la Sua schiava o comunque per escludere che possa
trarre piacere diretto da una successiva penetrazione vaginale o anale o
dall'Ordine di masturbarsi. In questo caso, la schiava sa che sarà
usata unicamente come recipiente del Seme del suo Signore.
Hanno la stessa funzione - di dissociare servizio sessuale e piacere
- i casi in cui il Signore decide di non godere del Servizio della Sua
schiava al termine dell'omaggio o della disciplina: evitare che la
schiava associ automaticamente la sottomissione o la punizione a un atto
sessuale successivo (anche se questo atto avrà luogo molto spesso).
Il Servizio orale, come le altre forme di servizio sessuale che la
schiava rende al suo Signore, può subire una serie di alterazioni
rispetto all'ideale di servizio 24/7 senza restrizioni esterne. In
particolare, mentre i rapporti vaginali e anali avverranno
ordinariamente tramite preservativo, i rapporti orali saranno
abitualmente a pelle; tuttavia, se la schiava non si sentisse abbastanza
sicura all'idea di avere rapporti orali non protetti, si userà anche in
questo caso il preservativo. Non ci sarà ovviamente eiaculazione in
bocca né pulizia del Seme del Signore, che saranno sostituite da atti
simbolici.
La schiava avrà interiorizzato la Regola quando sentirà che è fonte
del suo piacere l'ingrossarsi del Membro del suo Signore tra le sue
labbra, quando si ecciterà al solo ricordo del suo Servizio e proverà un
brivido di emozione alla vista del suo Signore, pensando per un istante
alla possibilità che Lui, non adirato con la Sua schiava, Si degni di
ordinarle di servirLo.
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