Regola Quinta - il Possesso
Quando il Signore Si degnerà di possedere il corpo della Sua
schiava, glielo comunicherà con la formula "Il tuo Signore prenderà
possesso del corpo della Sua schiava".
Appena udito l'ordine, la schiava pronuncerà la formula di
ringraziamento prima del possesso: "indegnamente la Sua umile schiava
ringrazia il suo Signore per l'immenso onore che le concede".
Pronunciata la formula, la schiava procederà come per la Disciplina
(Regola Terza): senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si
toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore (camicia
e/o maglietta - se indossa un vestito intero farà scendere la parte
superiore - quindi reggiseno), poi quella inferiore (gonna o parte
inferiore di un vestito intero, quindi perizoma: la schiava non
indosserà mai altri tipi di biancheria intima, come sarà spiegato nella
Regola dell'Abbigliamento).
Una volta nuda, se il suo Signore Si degnerà di pronunciare l'ordine
"la schiava si prepari", la schiava ringrazierà umilmente, si
inginocchierà, piegando le braccia e appoggiando o palmi delle mani sul
pavimento, poi in ginocchio arretrerà, muovendo all'indietro mano e
ginocchio dello stesso lato, prima il destro, poi il sinistro, fino a
scomparire alla vista del suo Signore. Quindi si alzerà, si piegherà a
novanta gradi con le mani tese in avanti e si dirigerà verso il bagno o
altra stanza analoga, muovendo prima il piede destro, poi il sinistro,
ove procederà a un'abluzione completa della vulva, della vagina e
dell'ano, lubrificandoli o praticando un clistere se il Suo signore le
farò trovare il necessario. Poi tornerà con movimento inverso - dapprima
tornando in piedi e piegandosi a novanta gradi con le mani tese in
avanti e avvicinandosi al suo Signore, muovendo prima il piede sinistro,
poi il destro, quindi - quando riuscirà a intravvederLo -
inginocchiatasi, piegate le braccia a terra e appoggiati sul pavimento i
palmi della mano, procederà verso il seggio del suo Signore, muovendo
parallelamente ginocchio e braccio, prima il sinistro, poi il destro.
Giunta al cospetto del Suo signore (o restatavi, se non c'è stata
abluzione), piegherà la testa a terra, appoggiando la testa sul
pavimento fra le mani, e sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del
suo Signore, poi il destro. Se il suo Signore ha aggiunto al termine
della formula del possesso "sul tappeto" o "sul letto", la schiava si
sposterà su questa superficie, altrimenti resterà sul pavimento.
Poi, inginocchiatasi - o restando in ginocchio, se sul pavimento,
- si piegherà poggiando la fronte sulla superficie e allungherà le mani
in avanti incrociandole all'altezza dei polsi (e piegando i gomiti in
presenza di un ostacolo: un muro, la spalliera del letto). Solleverà
leggermente i polsi per consentire al suo Signore di legarli, se lo
desidera, altrimenti - a un Suo cenno - li abbasserà (e li abbasserà
comunque dopo essere stata legata).
A questo punto la schiava nuda pronuncerà la formula di
sottomissione al possesso: "il corpo indegno della Sua umile schiava è a
disposizione del suo Signore".
Resterà quindi in ginocchio, con la schiena e le natiche ben esposti
alla vista del suo Signore. Il Signore procederà alla presa di possesso
del corpo della Sua schiava, introducendole la Mano sinistra, un Dito o
più Dita nella vagina, quindi la Mano destra, un Dito o più Dita
nell'ano. A questo punto, il Signore pronuncerà la formula di presa di
possesso: "il tuo Signore prende possesso del corpo della Sua schiava".
La schiava pronuncerà la formula di risposta: "il corpo indegno della
Sua umile schiava appartiene al suo Signore".
Il Signore estrarrà le Mani, prima la destra, poi la sinistra, dal
corpo della Sua schiava, si avvicinerà alla sua bocca e ve Le
avvicinerà, prima la sinistra, poi la destra, perché la schiava Le
netti. La schiava ringrazierà umilmente e procederà a nettare con la
lingua le Mani del suo Signore dai suoi umori.
Poi il Signore si sposterà dietro la Sua schiava e procederà a
penetrarla nella vagina o nell'ano, a Sua scelta. La schiava farà il
possibile per assecondare i movimenti del suo Signore, restando in
ginocchio o piegandosi verso la superficie. Se la schiava si sentirà
prossima a raggiungere l'apice del suo piacere, non potrà farlo senza
chiedere il consenso al suo Signore (come sarà spiegato nella Regola del
Piacere).
Una volta che il Signore avrà ottenuto il Suo piacere, se si sarà
degnato di farlo, e sarà uscito dal corpo della Sua schiava, la schiava
pronuncerà la formula di ringraziamento dopo il possesso: "la Sua
indegna schiava ringrazia umilmente il suo Signore dell'onore immenso
che le ha fatto."
A questo punto il Signore la libererà (se sarà legata) e si sederà
sul Suo seggio o sul letto. La schiava si inginocchierà e procederà a
nettare con la lingua il Membro del suo Signore dai suoi umori. Poi si
piegherà in avanti, con la fronte sul pavimento fra i palmi delle mani a
terra e sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi
il destro. Quindi, se il suo Signore si degnerà di pronunciare l'ordine
"la schiava si prepari", procederà all'abluzione come sopra e tornerà in
ginocchio ai piedi del suo Signore, con la fronte poggiata sul
pavimento fra i palmi delle mani a terra.
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