Regola Seconda - l'Omaggio‏‏‏‏‏‏‏ - Commento

 

L'omaggio è la dichiarazione esplicita, ogni volta rinnovata, della sottomissione della schiava al suo Signore e della sua appartenenza a Lui. Al tempo stesso, il contrasto fra la schiava scalza e il Signore calzato, i cui Piedi sono oggetto di adorazione per la schiava, contribuisce a farla concentrare sul suo ruolo e i suoi compiti.

La schiava dovrà concentrarsi sui Piedi del suo Signore dal momento in cui inizierà a muoversi per procedere all'omaggio. Avrà interiorizzato la regola quando sentirà un fremito al contatto con la Scarpa del suo Signore, in un climax irresistibile man mano che si avvicina alla Carne del Suo Piede. Quando non è al cospetto del suo Signore, la schiava si sforzerà di ripensare all'omaggio, in particolare muovendosi scalza

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Ho descritto in una serie di Regole il mondo della Dominazione e le prassi che ritengo essenziali nel rapporto tra Padrone e schiave, sia nell'ambito della vita servile, sia nei casi in cui il mondo esterno richieda una forma di adattamento. Queste Regole sono state scritte prima che incontrassi la mia prima schiava: sono dunque una sorta di pura concezione astratta, ma mi sono attenuto a quel che vi è previsto in tutti i rapporti di Dominazione, episodici o duraturi, che ho intrattenuto.   Si può accedere a ognuna delle regole dai link che si trovano qui sotto; raccomando di leggere in sequenza ognuna delle Regole e poi il relativo Commento   Regola Prima – l’Incontro L'Incontro fra Padrone e schiava: l'inizio del loro rapporto, rinnovato a ogni successivo incontro.   Regola     Commento Regola Seconda – l’Omaggio L’atto di suprema dichiarazione della propria Sottomissione: l’Omaggio che la schiava rende ai Piedi del Padrone. Regola     Com...
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Regola Prima – l’Incontro‏‏‏‏

La schiava sarà sempre scalza al cospetto del suo Signore. Mai, per nessun motivo, in nessuna circostanza indosserà scarpe, calze o qualunque altra cosa che le copra i piedi e le gambe fino al ginocchio incluso. Quando la schiava incontrerà il suo Signore in pubblico, si avvicinerà il più possibile a questo ideale: porterà sempre scarpe aperte, d'estate sandali, sabot d'inverno, senza calze finché è possibile, calzando esclusivamente autoreggenti quando necessario. Entrando in un'automobile con il suo Signore la schiava si libererà immediatamente delle scarpe - prima la sinistra, poi la destra, - prima ancora che tocchino il pavimento della vettura, tenendo le gambe e i piedi leggermente sollevati, e le appoggerà a terra davanti ai piedi; se indosserà calze le toglierà senza che i piedi tocchino il pavimento - prima la sinistra, poi la destra - e, piegatele accuratamente, le sottrarrà alla vista del suo Signore. Appoggerà poi i ...
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Regola Seconda - l'Omaggio‏‏‏‏‏‏‏

Una volta liberatasi delle scarpe e delle calze, con piedi, gambe e ginocchia nudi, la schiava procederà all'omaggio del suo Signore. Si piegherà a novanta gradi in avanti, guardando in basso con le braccia tese in avanti, e procederà lentamente fino a raggiungere la stanza dove il suo Signore l'attende assiso. Non appena intravvederà il suo Signore seduto, si inginocchierà e poggerà i palmi delle mani a terra. Si avvicinerà quindi al suo Signore, muovendo insieme gamba e braccio sullo stesso lato, prima i sinistri, poi i destri. Arrivata di fronte al suo Signore, a mezzo metro dai Suo Piedi, si inginocchierà, poggiando la testa a terra fra le braccia piegate con i palmi a terra. Pronuncerà quindi la formula di richiesta di omaggio: “Indegnamente la Sua umile schiava implora di poterLe rendere omaggio, Signore.” A un cenno del suo Signore la schiava si avvicinerà restando sempre a terra, p...
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