Regola Terza - la Disciplina - Commento
La disciplina ha un ruolo fondamentale nell'educazione della
schiava: è quello che consente al Signore di correggere i suoi errori,
di ricordare alla schiava che è soltanto una Sua proprietà e di
rafforzare la sua sottomissione. Il Signore vi farà ricorso ogni volta
che lo riterrà opportuno, e la schiava non discuterà minimamente questa
decisione - come non può discutere nessuna decisione del suo Signore:
questo atto di insubordinazione sarebbe ragione sufficiente per una
punizione esemplare. D'altra parte, il Signore può decidere di
disciplinare la Sua schiava anche senza una mancanza specifica,
semplicemente per ricordarle il suo ruolo.
Le modalità della punizione varieranno in funzione di varie
considerazioni: gravità della mancanza da punire, adattamento del corpo
della schiava alle punizioni (il che esige un loro indurimento),
accentuazione di un determinato aspetto da disciplinare, necessità di
evitare segni visibili delle punizioni. Anche se la fustigazione è la
modalità standard di disciplina, in taluni casi il Signore può procedere
altrimenti - ad esempio, sculacciando la schiava per una mancanza più
leggera, o imponendole di restare immobile dopo aver poggiato oggetti
freddi o pesanti sulla sua schiena e sulle sue natiche. Le diverse
modalità di punizione comporteranno leggere variazioni nelle procedure
della Regola.
Al termine della disciplina, come al termine dell'omaggio, il
Signore Si degnerà spesso di ordinare alla Sua schiava di procedere alla
Sua soddisfazione mediante fellatio. Questo non fa però parte della
Regola Terza (né della Regola Seconda), perché il Signore può decidere
di concludere la disciplina senza concedere alla Sua schiava di
soddisfarLo, sia per punire mancanze particolarmente gravi, sia per non
abituare la Sua schiava alla sequenza pavloviana di punizione e sesso.
La schiava avrà interiorizzato la Regola quando sentirà un fremito
di vergogna alla sola idea di aver scontentato il suo Signore, e quando
il ricordo delle passate discipline le provocherà un brivido di terrore e
piacere al tempo stesso, oltre alla gratitudine per l'impegno che il
suo Signore profonde per la sua educazione.
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