Regola Undicesima - il Silenzio‏‏‏‏

Se la schiava avrà usato la parola, che le è concessa solo dalla generosità del suo Signore, in modo inappropriato, il Signore potrà decidere di applicarle l’Ordine del Silenzio. Dopo averle spiegato — se lo riterrà opportuno, — quali mancanze Lo inducono a questa decisione, pronuncerà l’ordine “Silenzio!”.

Appena udito l'ordine, la schiava senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore, poi quella inferiore, come se procedesse alla Disciplina . Quindi si piegherà verso il pavimento, poggiando la fronte a terra e pronuncerà la formula di sottomissione al Silenzio: "la Sua schiava indegnamente implora il perdono del suo Signore e umilmente si sottomette all’Ordine del Silenzio".

A questo punto la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro e tornerà con la fronte sul pavimento. Se il suo Signore le getterà davanti al volto uno Strumento del Silenzio (bavaglio, morso), la schiava Lo afferrerà con la bocca e Lo porgerà al suo Signore, sfiorandoGli brevemente le Mani con le labbra e tornando con la testa a terra. A un cenno del suo Signore, solleverà il busto, porrà le mani dietro la schiena, incrociandole, e aprirà la bocca. Il Signore introdurrà lo Strumento del Silenzio nella bocca della schiava, che la terrà ben aperta per consentire al Signore di agire nel modo più consono. Il Signore procederà a stringere lo Strumento nel modo più adatto a disciplinare la schiava per le sue mancanze, quindi toccherà le natiche della schiava, che subito porrà la testa a terra.

A questo punto, il Signore, se lo riterrà opportuno, introdurrà un secondo Strumento del Silenzio (plug o simili) nell’ano della sua schiava, ed eventualmente un terzo nella sua vagina. In alternativa, potrà applicare alla schiava un perizoma particolarmente costrittivo, o un sostituto (laccio o cintura) che farà passare nella vagina e nel solco naticale e  stringerà nel modo più consono.

Da questo momento in poi, la schiava compirà tutti gli ordini del suo Signore, che — lo riterrà opportuno — procederà alla Disciplina, o al Vincolo (come sarà spiegato nella Regola Dodicesima). La schiava, pur impedita dagli Strumenti, pronuncerà tutte le formule previste dalle Regole. Per il resto, si atterrà al più rigoroso silenzio.

Quando il Signore lo riterrà opportuno, pronuncerà la formula di conclusione del Silenzio: “La schiava concluda il suo Silenzio!”

Subito la schiava tornerà nella stessa posizione di inizio del Silenzio, attendendo che il Signore la liberi degli Strumenti che costringono il suo ano e la sua vagina al Silenzio, se ne ha introdotto. A un cenno del suo Signore, solleverà il busto e attenderà che anche la sua bocca sia liberata.

Poi la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, e pronuncerà quindi la formula di ringraziamento per il Silenzio:

“Indegnamente la Sua umile schiava ringrazia il suo Signore per il tempo che ha impiegato per la sua educazione.”

Quindi sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro, poi procederà ad adorare i Suoi Piedi come previsto dalla Regola dell’Omaggio.

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