Post

In evidenza

Le Regole

Ho descritto in una serie di Regole il mondo della Dominazione e le prassi che ritengo essenziali nel rapporto tra Padrone e schiave, sia nell'ambito della vita servile, sia nei casi in cui il mondo esterno richieda una forma di adattamento. Queste Regole sono state scritte prima che incontrassi la mia prima schiava: sono dunque una sorta di pura concezione astratta, ma mi sono attenuto a quel che vi è previsto in tutti i rapporti di Dominazione, episodici o duraturi, che ho intrattenuto.   Si può accedere a ognuna delle regole dai link che si trovano qui sotto; raccomando di leggere in sequenza ognuna delle Regole e poi il relativo Commento   Regola Prima – l’Incontro L'Incontro fra Padrone e schiava: l'inizio del loro rapporto, rinnovato a ogni successivo incontro.   Regola     Commento Regola Seconda – l’Omaggio L’atto di suprema dichiarazione della propria Sottomissione: l’Omaggio che la schiava rende ai Piedi del Padrone. Regola     Com...

Regola Dodicesima - il Vincolo - Commento

La terza Regola del Ciclo della Costrizione, il Vincolo, è forse la più importante nel processo di reificazione, o trasformazione in oggetto, della schiava al servizio del suo Signore. I Vincoli applicati al suo corpo ne ostacolano notevolmente i movimenti, se non li impediscono del tutto, ricordandole costantemente il suo stato servile e la sua totale dipendenza dalla volontà del suo Padrone, che può privarla della libertà di movimento ogni volta che lo ritenga opportuno. Il Vincolo può applicarsi in vari gradi: dalle catene che ostacolano la libertà di movimento di mani e piedi senza impedirli del tutto — ma ricordando alla schiava a ogni passo e a ogni gesto la sua appartenenza totale e incondizionata, — al blocco totale dei movimenti, che realmente trasformano la schiava in cosa vivente. Questo può accompagnarsi al confinamento in luoghi più o meno angusti (una stanza, una gabbia, una cassa, un mobile) fino alla restrizione totale del movimento. Una variante del V...

Regola Dodicesima - il Vincolo

Quando il Signore riterrà che la schiava avrà abusato del diritto di muovere il suo corpo, che appartiene esclusivamente al suo Signore e che le è concesso solo nel modo stabilito dalla Regole — o che questo diritto debba essere sospeso per rafforzare altre Regole, quali il Silenzio, —il Signore potrà decidere di comunicarle l’Ordine del Vincolo. Dopo averle spiegato — se lo riterrà opportuno per la sua educazione, — quali mancanze Lo inducono a questa decisione, pronuncerà l’ordine “Vincolo!”. Appena udito l'ordine, la schiava senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore, poi quella inferiore, come se procedesse alla Disciplina . Quindi si piegherà verso il pavimento, poggiando la fronte a terra e pronuncerà la formula di sottomissione alla Vincolo: "la Sua schiava indegnamente implora il perdono del suo Signore e umilmente si sottomette all’Ordine del Vincolo". A questo punto l...

Regola Undicesima - il Silenzio - Commento

La seconda Regola del Ciclo della Costrizione, il Silenzio, è fondamentale nell’Educazione della schiava e nella sua trasformazione in oggetto al servizio del suo Signore. Nel corso del Silenzio, la schiava perde uno degli attributi umani fondamentali, se non il più importante, la parola; questo rafforzerà la sua consapevolezza che la parola, come ogni altro suo attributo, non le appartiene, ma è assoluta proprietà del suo Signore e Padrone, che può privargliene ogni volta che lo ritenga opportuno. Al Silenzio in senso proprio si associano strettamente, sia pure per analogia, l’inaccessibilità dell’ano e della vagina, che costituiscono una possibile modalità aggiuntiva dell’applicazione del Silenzio: la schiava perde un altro suo attributo fondamentale: l’accessibilità dei suoi genitali; questo l’aiuterà a comprendere che ano e vagina non le appartengono, come ogni parte del suo corpo, ma sono esclusiva proprietà del suo Signore e Padrone, che può farne l’uso che pref...

Regola Undicesima - il Silenzio‏‏‏‏

Se la schiava avrà usato la parola, che le è concessa solo dalla generosità del suo Signore, in modo inappropriato, il Signore potrà decidere di applicarle l’Ordine del Silenzio. Dopo averle spiegato — se lo riterrà opportuno, — quali mancanze Lo inducono a questa decisione, pronuncerà l’ordine “Silenzio!”. Appena udito l'ordine, la schiava senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore, poi quella inferiore, come se procedesse alla Disciplina . Quindi si piegherà verso il pavimento, poggiando la fronte a terra e pronuncerà la formula di sottomissione al Silenzio: "la Sua schiava indegnamente implora il perdono del suo Signore e umilmente si sottomette all’Ordine del Silenzio". A questo punto la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro e tornerà con la fronte sul pavimento. Se il suo Signore le...

Regola Decima - la Segregazione - Commento

La Segregazione è la prima delle Regole del Ciclo della Costrizione, che — come gli altri Cicli, — comprende tre Regole, che collettivamente sono un elemento importante del processo di annullamento della volontà della schiava nelle Mani del suo Signore. Queste non fanno parte del ciclo delle Nove Regole Canoniche, perché la Loro applicazione è condizionata da una serie di vincoli: esterni — richiedono strumenti e condizioni che non sempre sono a disposizione del Padrone, soprattutto se l’Incontro con la schiava avviene in un luogo che il Signore non controlla completamente, — ma soprattutto interni al rapporto schiava—Padrone. In particolare, alla schiava può essere necessario un periodo anche lungo di Educazione per sentire il desiderio di un annullamento totale della sua volontà, e il Padrone non deve forzare la schiava prima che sia pronta a questo passaggio. Non tutte le schiave possono arrivare a questo livello di consapevolezza, e primo compito del Padrone è far em...

Regola Decima - la Segregazione‏‏‏‏

Quando il Signore deciderà di applicare la Segregazione alla Sua schiava, le spiegherà – se lo riterrà utile per la sua educazione, — quali mancanze Lo inducono a questa decisione e concluderà con l'ordine "Segregazione!", aggiungendo in quale luogo (sgabuzzino, cassa, gabbia) la costrizione debba avere luogo. Appena udito l'ordine, la schiava senza indugio si inginocchierà e - se li indossa - si toglierà tutti gli indumenti, cominciando dalla parte superiore, poi quella inferiore, come se procedesse alla Disciplina. Una volta nuda, si piegherà verso il pavimento, poggiando la fronte a terra e pronuncerà la formula di sottomissione alla Segregazione: "la Sua schiava indegnamente implora il perdono del suo Signore e umilmente si sottomette alla Costrizione che deciderà di somministrarle". A questo punto la schiava si avvicinerà al suo Signore strisciando a terra, sfiorerà con le labbra il Piede sinistro del suo Signore, poi il destro e to...